La Corte di Cassazione sez. V Penale, con sentenza n. 10984/20 depositata il 1° aprile, ha stabilito che in tema di custodia cautelare in carcere applicata all’indagato del reato di associazione mafiosa, la presunzione relativa di pericolosità sociale, ex art. 275, comma 3, c.p.p., può essere superata solo quando dagli elementi a disposizione del giudice emerga che l’associato abbia definitivamente eliminato i suoi legami con l’organizzazione criminosa.

Eccezione di non specifica contestazione, ai sensi dell’art. 115 c.p.c., relativamente ai dedotti saggi d’interesse illegittimi e non debenza degli interessi usurari in corso di rapporto
In caso di azione giudiziaria, con la quale si contesta mediante dettagliata relazione peritale l’applicazione di saggi interesse illegittimi nel corso di rapporti bancari, per