La Corte di Cassazione sez. VI Penale, con sentenza n. 17838/20 depositata il 10 giugno ha stabilito illegittimo l’arresto in flagranza per la persona beccata a detenere in casa e a coltivare in giardino marijuana. Confermata quindi la decisione adottata dal Tribunale e respinto il ricorso proposto dalla Procura. Per i giudici le forze dell’ordine si sarebbero dovute limitare a una denuncia a piede libero e a sequestrare le piante in crescita e i prodotti raccolti per espletare un’analisi laboratoristica.

Polizze assicurative e TAEG: quando sono davvero rilevanti nel calcolo?
In una recente controversia decisa dal Tribunale di Roma, l’opponente aveva eccepito la non conformità del contratto di finanziamento, sostenendo che nel calcolo del TAEG