La Cassazione Civile, con sentenza n.21712 del 26/10/2015, ha chiarito che il cliente di un casinò legale (dunque regolamentato dai pubblici poteri), non può avvalersi del disposto dell’art.1965 del codice civile francese – omologo del 1933 cod. civ. italiano – tentando così di paralizzare l’azione di pagamento avviata verso di lui dal casinò, a meno che il Casinò non stia agendo per recuperare l’importo del mutuo concesso dalla casa di gioco per alimentare ulteriormente le puntate del cliente.
È valido il mutuo senza Tan se, dal set documentale, si può risalire alle condizioni economiche
È da ritenersi, quindi, che il TAN del finanziamento, sebbene non esplicitamente indicato, possa essere determinabile sulla base del TAEG e degli altri valori riportati