La Corte di Cassazione sez. I Civile, con sentenza n. 11147/20 depositata il 10 giugno, ha stabilito che al questore non è più attribuita alcuna discrezionalità valutativa in ordine all’adozione dei provvedimenti riguardanti i permessi umanitari e tanto in coerenza con il rilievo che la situazione giuridica soggettiva dello straniero ha natura di diritto soggettivo da annoverarsi tra i diritti umani fondamentali garantiti dall’art. 2 Cost. e dall’art 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e pertanto, non è degradabile ad interesse legittimo per effetto di valutazioni discrezionali affidate al potere amministrativo.
Accollo interno e sua opponibilità al creditore procedente.
Il Tribunale di Brescia, chiamato a pronunciarsi nell’ambito di un giudizio di opposizione all’esecuzione ex art. 615 comma 2° c.p.c., ha qualificato come “accollo interno” quello stipulato