La Corte di Cassazione, sez. I Penale, con sentenza n. 23705/20 depositata il 10 agosto ha stabilito che laddove il provvedimento di espulsione dello straniero dal territorio nazionale, adottato dal Magistrato di sorveglianza ex art. 16, comma 5, d.lgs. n. 268/1998, quale misura alternativa della pena detentiva inferiore a due anni, sia stato emesso nel ricorso delle condizioni legittimanti e successivamente non annullato in sede di opposizione o non revocato dall’autorità che lo ha emesso, resta valido ed efficace e può essere portato ad esecuzione anche se nel frattempo l’espiazione della pena detentiva è terminata.

Polizze assicurative e TAEG: quando sono davvero rilevanti nel calcolo?
In una recente controversia decisa dal Tribunale di Roma, l’opponente aveva eccepito la non conformità del contratto di finanziamento, sostenendo che nel calcolo del TAEG